Lavoriamo costantemente per ridurre peso e volume dei nostri packaging: abbiamo ridisegnato gli astucci, alleggerito i flaconi in vetro, eliminato il cartone interno, il foglietto illustrativo e altri elementi di imballaggio.

Inoltre, ci impegniamo attivamente per ridurre l’uso di plastica: abbiamo completamente eliminato gli imballaggi in plastica superflui da trousse e cofanetti, scegliamo plastica riciclata per i tappi dei nostri vasetti da 50 ml, abbiamo ridotto di un terzo i tappi dei tubetti...

Infine, per diminuire il consumo di nuove risorse, privilegiamo materiali responsabili, come il vetro riciclato o la carta proveniente da foreste gestite in modo sostenibile.

Dai una seconda vita ai packaging Clarins!

Permetterti di riutilizzare o ricaricare i prodotti è una delle nostre ambizioni. Dal 2018, i flaconi delle Acque di Trattamento sono dotati di pompe smontabili per consentirne il riempimento.

Questo è solo l’inizio... Attualmente sono
in fase di sviluppo numerosi packaging
ricaricabili in ambito skincare e make-up.

Fin dalla fase di ricerca e sviluppo, privilegiamo l’uso di materiali riciclati e riciclabili per i nostri prodotti.

Il 70% degli imballaggi è infatti realizzato in vetro o cartone, materiali completamente riciclabili. Integriamo altresì il 30% di materiali riciclati.

Entro il 2025, il 100% dei nostri packaging sarà riciclabile o ricaricabile. Lo stesso livello di requisiti e controlli è applicato ai processi di produzione, i quali prevedono attualmente il recupero di tutti i rifiuti industriali.

È dal legame diretto con la natura, da sempre inesauribile fonte di ispirazione e carburante dell’attività del Gruppo, che nasce il quarto impegno di Clarins.

Rispettare la natura significa favorire un approvvigionamento responsabile basato sull’idea di fare di più ma con meno risorse, principio stesso dell’economia circolare: promuovere un’agricoltura sostenibile, prelevare solo le parti delle piante non essenziali per la loro crescita, favorire la raccolta selvatica nel rispetto degli ecosistemi, riutilizzare i residui dei processi industriali (come i torsoli o i gusci) per trasformarli in principi attivi... L’insieme di questi principi virtuosi guida il nostro lavoro quotidiano.